Logo dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale
Agenzia per la cybersicurezza nazionale

Strategia Cloud Italia

La Strategia Cloud Italia contiene gli indirizzi per la migrazione verso il cloud qualificato della Pubblica Amministrazione. È stata pubblicata nel settembre del 2021 e realizzata dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

La strategia risponde a tre sfide principali: assicurare l’autonomia tecnologica del Paese, garantire il controllo sui dati e aumentare la resilienza dei servizi digitali. In coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il documento traccia un percorso definito per accompagnare circa il 75% delle PA italiane nella migrazione dei dati e degli applicativi informatici verso un ambiente cloud qualificato.

Mediante l'approccio cloud first, si vuole guidare e favorire l’adozione sicura, controllata e completa delle tecnologie cloud da parte del settore pubblico, in linea con i principi di tutela della privacy e con le raccomandazioni delle istituzioni europee e nazionali. In tal modo, le infrastrutture digitali saranno più affidabili e sicure e la Pubblica Amministrazione potrà rispondere in maniera organizzata agli attacchi informatici, garantendo continuità e qualità nella fruizione di dati e servizi.

Italia

L’attuazione della strategia prevede l’adozione di un regolamento da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale, finalizzato a definire criteri e passi operativi per la sua adozione da parte delle amministrazioni italiane.

A seguito delle disposizioni del Regolamento, il 18 gennaio 2022 ACN, d’intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale, ha predisposto:

  • Il modello per la predisposizione dell’elenco e della classificazione dei dati e dei servizi della PA
  • Ulteriori caratteristiche dei servizi cloud e requisiti per la qualificazione
Dati

Le tre direttrici della strategia

La Strategia Cloud Italia si sviluppa secondo tre direttrici che guideranno gli enti nelle scelte da compiere rispetto alle diverse soluzioni di migrazione al cloud:

La classificazione dei dati e dei servizi

La classificazione dei dati e dei servizi ha lo scopo di definire un processo di classificazione dei dati, in base al danno che una loro compromissione potrebbe provocare al sistema Paese (strategici, critici e ordinari). Il risultato della classificazione consente di uniformare e guidare il processo di migrazione al Cloud della PA.

Le classi sono:

STRATEGICO

Dati e servizi la cui compromissione può avere un impatto sulla sicurezza nazionale.

CRITICO

Dati e servizi la cui compromissione potrebbe determinare un pregiudizio al mantenimento di funzioni rilevanti per la società, la salute, la sicurezza e il benessere economico e sociale del Paese.

ORDINARIO

Dati e servizi la cui compromissione non provochi l’interruzione di servizi dello Stato o, comunque, un pregiudizio per il benessere economico e sociale del Paese.