04 luglio 2023
Avviso 1/2022 e Avviso 3/2022
INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
Ai sensi dell'art. 54 lett. a del Reg. (UE) 2021/1060, l'Avviso individua un tasso forfettario per coprire le spese generali, sostenute dai Soggetti attuatori, connesse al progetto, ovvero i costi indiretti dell’operazione, nella misura del 7% dei costi diretti ammissibili. Tale voce di spesa dovrà, pertanto, essere preventivamente valorizzata nel piano economico-finanziario. L’importo ammesso a preventivo potrà essere riparametrato sulla base dei costi diretti rendicontati dal Soggetto attuatore dell’intervento e giudicati ammissibili in sede di controllo amministrativo-contabile.
Il ricorso ai tassi forfettari, calcolati applicando percentuali predefinite a una o più categorie di costo secondo la normativa vigente, comporta una semplificazione degli oneri amministrativi a carico del Soggetto attuatore, che sarà tenuto in sede di domanda di rimborso alla presentazione della documentazione amministrativo-contabile esclusivamente di corredo per le categorie di costo rendicontate "a costi reali" che ne costituiscono la base di applicazione, fermo restando l’obbligo del Soggetto attuatore di conservazione di analoga documentazione amministrativo-contabile a comprova delle spese sostenute.
Si ritiene che la regolamentazione dei rapporti tra le parti coinvolte non impatti direttamente sul progetto oggetto di finanziamento a valere sul PNRR. Ciò che rileva è, invece, la modalità di rendicontazione delle spese sostenute, ai sensi del paragrafo 5.2 – Spese ammissibili dell’Avviso e del paragrafo 3.4 - Focus sulle spese ammissibili del Manuale Operativo - Linee guida per i soggetti attuatori individuati tramite avvisi pubblici.
Ai sensi di tali documenti, in linea generale, le spese sostenute per essere considerate ammissibili dovranno essere:
- strettamente connesse alle attività previste nel Piano di Progetto e coerenti con le finalità dell’intervento 1.5, Missione M1C1;
- derivanti da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere di incarico, ordini, ecc.) in cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o della fornitura e il relativo importo, nonché il riferimento al progetto ammesso a finanziamento;
- riferite a un costo contenuto nei limiti stabiliti e autorizzati dagli atti amministrativi di affidamento delle risorse (massimali di costo, preventivo finanziario, ecc.);
- effettivamente sostenute nel periodo temporale di ammissibilità delle spese entro i termini applicabili al progetto ammesso e contabilizzata in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative e dai principi contabili;
- comprovate da opportuna documentazione giustificativa amministrativo-contabile (es. fatture interamente quietanzate, cedolini o documentazione equivalente, bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni).
Ai sensi del paragrafo 4.2 dell’Avviso “i progetti e quindi i relativi interventi ammessi a finanziamento dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Atto d’obbligo, e comunque non oltre la data del 30 novembre 2024, sulla base del cronoprogramma presentato”.
Non è dunque ammissibile la possibilità di stipulare un contratto in data successiva e ammettere a rendicontazione spese effettuate oltre la suddetta data. Tuttavia, il periodo di durata del contratto, nel caso specifico, si ritiene che possa superare il periodo di tempo previsto per la durata progettuale, inderogabile al 30/11/2024 e fermo restando l'esclusiva ammissibilità dei costi sostenuti entro tale data.
In generale, per quanto attiene ai progetti finanziati a valere sul PNRR sono ammissibili le spese finalizzate agli investimenti e non alle spese correnti. Tale distinzione è riferita all'effettività della tipologia di spesa e non al suo inquadramento all'interno delle voci di bilancio degli Enti beneficiari (a cui sembra riferirsi il quesito specifico). Per rispondere in maniera esaustiva al quesito occorrerebbero maggiori informazioni riguardo alla tipologia di "spesa corrente" menzionata.
Ad esempio, se la spesa corrente fosse quella riferita al costo del personale sarebbero previste precise limitazioni e casi di inammissibilità. Si veda a questo proposito il paragrafo 3.4 - Focus sulle spese ammissibili del Manuale Operativo "Linee Guida per i soggetti attuatori individuati tramite avvisi pubblici".
ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
In riferimento alla richiesta di informazioni circa la data di avvio delle attività, si precisa che la stessa coincide con la data in cui hanno nel concreto inizio le attività descritte nel piano progettuale e approvate dalla Scrivente unitamente al cronoprogramma progettuale. Si precisa inoltre che in relazione alla fattispecie di progettualità ex novo, non sono quindi contemplate attività poste in essere prima dell’invio dell’istanza a valere sull’avviso e comunque prima della data effettiva di avvio a seguito di determina di ammissione rettificata.
Rispetto a quest'ultimo punto dovrà essere comunicato formalmente l’inizio delle attività, coerentemente a quanto descritto nel Piano progetto, secondo i tempi (entro 10 giorni dalla sottoscrizione dell’Atto d’obbligo) e le modalità previste dalle "Linee guida per i Soggetti Attuatori individuati tramite avvisi pubblici", ovvero compilando l’opportuno Allegato MOA-1 Comunicazione Avvio attività e richiesta di anticipazione.
Nel caso di variazioni temporali intervenute rispetto al cronoprogramma presentato e approvato, sarà necessario inoltrare, unitamente all’Allegato MOA-1, Comunicazione Avvio attività e richiesta di anticipazione, giusta richiesta di modifica progetto, inviando altresì attraverso l’Allegato MOA-2a le variazioni occorse, che dovranno essere formalmente autorizzate dalla Scrivente a seguito di opportuno vaglio nelle forme ed entro i termini stabiliti dall'Avviso congiuntamente alla versione 2.0 del Manuale Operativo - "Linee guida per i Soggetti Attuatori individuati tramite avvisi pubblici”.
L’Avviso non prevede alcun limite alla redistribuzione delle somme sulle varie linee di azione del progetto. Ai sensi di quanto previsto nel paragrafo 8.2 - Modifiche e variazioni del progetto dell'Avviso, è possibile richiedere la modifica di un progetto ammesso a finanziamento a condizione che:
- non comporti una modifica sostanziale in relazione alla tipologia/natura del progetto e dei singoli interventi;
- non riguardi le previsioni inerenti a target e milestone;
- garantisca il rispetto di finalità, obiettivi, risultati attesi valutati in sede di ammissione al finanziamento;
- sia conforme alla normativa di riferimento.
Le eventuali modifiche del Quadro finanziario del Progetto dovranno garantire il rispetto del massimale previsto per la voce di spesa "Spese generali", pari a un massimo del 7%, come precisato nel paragrafo 5.2 dell'Avviso.
Si ricorda inoltre che, come previsto nel paragrafo 2.2 del Manuale Operativo "Linee Guida per i soggetti attuatori individuati tramite avvisi pubblici", "le richieste di modifica sono soggette a valutazione da parte dell’Amministrazione, pena la revoca parziale o integrale dal finanziamento concesso, con conseguente recupero degli importi eventualmente già erogati a titolo di anticipo/rimborso e non dovuti". La richiesta di modifica dovrà pervenire all'Amministrazione secondo le modalità descritte nello stesso paragrafo 2.2.
Ai fini della rendicontazione bimestrale, ai sensi del paragrafo 3.2.2 del Manuale Operativo "Linee Guida per i soggetti attuatori individuati tramite avvisi pubblici", si conferma che, anche nel caso in cui non vengano sostenute spese nel periodo di riferimento, è necessario inviare la relazione sullo stato di avanzamento del progetto e dei singoli interventi secondo format Allegato MOA-4a.
Con riferimento alla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, esse dovranno essere trasmesse entro il mese successivo del bimestre in cui sono state sostenute, prescindendo dalla conclusione o meno della singola attività progettuale, in coerenza con quanto indicato al par. 3.2.2 del Manuale Operativo dei Soggetti Attuatori. A titolo esemplificativo, dunque, il rimborso delle spese sostenute nei mesi di maggio e giugno 2024 dovranno essere rendicontate entro luglio 2024 al fine di ottenere il rimborso delle stesse.