“Con la crescita della digitalizzazione, anche i crimini informatici sono in aumento”, dice il Vice Direttore Generale, dott.ssa Nunzia Ciardi, intervenendo nella rubrica “Sportello Italia” su Radio1 Rai del 23 novembre. “Con la pandemia prima e la guerra poi, abbiamo riscontrato un aumento degli attacchi – continua – Abbiamo visto per esempio gli attacchi alle infrastrutture sanitarie italiane e ad altri soggetti critici che erogano servizi”.
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, come sempre, è stata al fianco delle strutture colpite “perché uno dei nostri compiti è quello di aumentare la resilienza del Paese, prevenendo laddove possibile, e quando gli attacchi ci sono, aiutiamo chi è stato colpito a rialzarsi velocemente” ricorda la dott.ssa Nunzia Ciardi.
Ma tutto questo non basta, perché “ognuno di noi ha in mano un pezzo della propria sicurezza che non è possibile delegare” sottolinea. Per cui il consiglio del Vice Direttore Generale ai cittadini è quello di fermarsi un attimo e riflettere: “Se ci arriva un messaggio da quello che ci sembra un amico con la richiesta di un codice, prima di inviarlo riflettiamo, facciamo una telefonata all’amico”.
Sollecitata dal conduttore Massimo Cerofolini, la dott.ssa Nunzia Ciardi spiega cosa fare in caso di scippo di identità sui social. “Innanzitutto fare la segnalazione personale al social è la prima cosa – dice -, comunicare loro che quell’account c’è stato rubato: si tratta di un reato, si può fare una denuncia. Noi stiamo facendo un’attività di alert perché la prevenzione è il primo baluardo che ci aiuta a difenderci”.
Ascolta l’intervista integrale su Rai Play Sound.