“Non ci può essere la nascita di una nazione digitale senza sicurezza informatica” ha detto chiaramente il Direttore Generale di ACN, Prefetto Bruno Frattasi, nel giorno di apertura del Digital Italy Summit, l’evento dedicato all’innovazione digitale che si tiene a Roma fino al 16 novembre.
“La digitalizzazione è un processo pervasivo che riguarda tutti – ha continuato - quindi dobbiamo capire come proteggere al meglio la superficie digitale. Da questo punto di vista la reazione dell’Italia è stata sollecita, pronta, adeguata. Nel 2022 è stata approvata una Strategia nazionale. Non poteva esserci la nascita di una nazione digitale senza una strategia che desse delle coordinate”.
Un elemento fondamentale “è lo sviluppo tecnologico – ha sottolineato - che è il terzo pilastro della Strategia nazionale di cybersicurezza. Significa fare in modo che la ricerca e l’industria si incontrino per creare un disegno organico con finalità precise. Un Paese che non si occupa dello sviluppo tecnologico è un Paese che non può competere sul mercato europeo”.
“Il prossimo anno l’Italia ospiterà il G7 e sarà il momento in cui si parlerà con i grandi della Terra dell’Intelligenza Artificiale, l’ha già annunciato il Presidente del Consiglio” ha detto il Prefetto Frattasi. “L’IA è una sfida aperta – ha concluso - Sfida che noi dell’ACN abbiamo raccolto. Dall'Intelligenza Artificiale derivano rischi e opportunità: è una tecnologia potenzialmente distruttiva, ma che può anche determinare un vantaggio competitivo per il Paese. L’IA, ad esempio, può essere uno strumento per conoscere e analizzare la minaccia cibernetica, proteggere le infrastrutture e anticipare la risposta".