Gli eventi geopolitici degli ultimi anni hanno reso sempre più evidente la necessità di investire in una politica industriale con maggiore autonomia tecnologica dell’Italia. Dal Covid al conflitto ucraino, alla quotidianità di tutte le persone sempre più permeata dal digitale, emerge l’importanza della cybersicurezza. Un settore che rappresenta una necessità e al tempo stesso una grande opportunità per il nostro Paese, in particolare per il mercato e le filiere di imprese tecnologiche che lavorano sulle tecnologie di avanguardia.
Con questo fil rouge si è sviluppato l’evento “Il Cantiere della cybersicurezza: sviluppo tecnologico ed autonomia strategica nazionale” nato dalla grande collaborazione tra l’Università Luiss Guido Carli e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, così come sottolineato dalla Prof.ssa Paola Severino, che ha aperto i lavori della giornata, ricordando quanto la Luiss sia impegnata sul tema della cybersicurezza tanto da essere la prima università italiana ad avviare un master dedicato.
Il mercato della cybersicurezza è in forte crescita, si stima che nel periodo 2021-2026 ci saranno investimenti per mille miliardi a livello globale e una espansione degli investimenti in Italia rispetto al 2021 pari a circa 1,4 miliardi di euro. Un aspetto sottolineato anche dal saluto istituzionale del Sen. Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, per cui serve un cambiamento di paradigma, intervenendo sia in termini di resilienza sia di capacità del tessuto industriale di produrre tecnologie chiave per la libertà economica e politica del nostro Paese.
Un percorso previsto anche dalla Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026, che assegna un ruolo centrale al potenziamento delle start-up innovative. Questo perché la cybersicurezza non è solo un costo ma un investimento e un fattore abilitante per lo sviluppo dell’economia e dell’industria nazionale. Tra i temi toccati dal Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, un passaggio importante ha riguardato le risorse, dal PNRR ai fondi previsti nell’ultima finanziaria, grazie ai quali l’Agenzia ha aperto un cantiere della cybersicurezza, avviando già oltre un centinaio di interventi di rafforzamento verso le Pubbliche Amministrazioni.
L’incontro ha poi visto una tavola rotonda dedicata all’innovatività delle imprese italiane e all’importanza di creare un ecosistema nazionale di start-up nel settore cyber. Nel corso del panel è stato presentato il programma strategico di ACN per lo sviluppo di nuova imprenditorialità per progetti di cybersicurezza che sfruttano tecnologie emergenti e la valorizzazione della ricerca italiana. Il programma vuole supportare le imprese e la ricerca italiana, attraverso la costituzione di una rete di collaborazioni, il Cyber Innovation Network, per il lancio di programmi nel settore della cybersicurezza che hanno lo scopo di sviluppare start-up impegnate a valorizzare tecnologie tra cui la data science, la robotica, la blockchain, l’intelligenza artificiale, l’Internet of things, la computazione quantistica e la crittografia.
A chiudere l’incontro il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, che ha sottolineato l’epoca di molteplici sfide che stiamo vivendo in cui la duplice transazione, quella green e quella digitale, impongono una riconsiderazione della politica industriale. In questo la cybersecurity è un tassello fondamentale per la sua duplice valenza: leva per la sicurezza nazionale e la difesa degli asset strategici, ed allo stesso tempo una nuova filiera industriale di primaria importanza per rimanere competitivi con i players mondiali del settore.
L’incontro “Il Cantiere della cybersicurezza: sviluppo tecnologico ed autonomia strategica nazionale” è stato organizzato il 22 febbraio dalla Luiss Guido Carli e dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Si è aperto con il messaggio del Sen. Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato Autorità delegata alla Sicurezza della Repubblica, alla presenza di Paola Severino, Vice Presidente della Luiss, Roberto Baldoni, Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e con le conclusioni del Sen. Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Con la moderazione di Annalisa Chirico, giornalista, sono intervenuti Franco Ongaro, Chief Technology and Innovation Officer Leonardo, Luca Nicoletti, Capo del Servizio Programmi industriali, tecnologici, di ricerca e formazione ACN, Enrico Resmini, Amministratore Delegato e Direttore Generale CDP Venture Capital SGR, Giuseppe F. Italiano, Condirettore del Master in Cybersecurity: politiche pubbliche, normative e gestione Luiss, Agostino Santoni, Vicepresidente Cisco South Europe e Vicepresidente Confindustria con delega al digitale.