Il Direttore del Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale, ammiraglio Andrea Billet, ha partecipato il 22 febbraio all’evento “The race to disruptive technologies: nations as ecosystems of knowledge”, organizzato dal Centro Studi Americani a Roma.
“Un tema rilevante, quando si parla di nuove tecnologie, riguarda le catene di valore che si creano nel momento in cui dalla scienza si passa all'ingegneria, dalla teoria alla pratica - ha detto l’ammiraglio Billet durante la tavola rotonda dedicata alle filiere di produzione - Le catene di valore comprendono dati e competenze, oltre ai beni fisici, ed il loro sviluppo può avvenire con vari gradi di controllo e regolazione”. “L'Italia è presente e molto attiva in numerose catene di valore, anche nel caso delle nuove tecnologie, basti pensare al settore aerospaziale – ha continuato l’ammiraglio Billet - La differenza rispetto ad altri Paesi è che spesso le nicchie di eccellenza e competenza nazionali sono rappresentate da piccole e medie imprese. La domanda che ci siamo posti è: come possiamo proteggere nel nostro Paese l'ecosistema di competenze, il patrimonio di conoscenza accademico e industriale che compone le catene di valore più importanti? E ancora, quale può essere il ruolo dell'Agenzia, considerando che gran parte delle tecnologie cosiddette dirompenti hanno natura digitale o sono gestite con strumenti digitali? L’ACN ha per istituto, tra i suoi compiti primari, la protezione delle infrastrutture cibernetiche, attraverso un insieme organico di strumenti normativi e capacità tecnico-operative. È un esercizio continuo e delicato, perché richiede il necessario equilibrio per evitare che l'imposizione di misure organizzative o di investimento ad operatori economici privati diventi un vincolo alla competitività”.