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Agenzia per la cybersicurezza nazionale

Cyber resilienza e innovazione: l’intervento di Gianluca Ignagni

La strategia nazionale e le iniziative di Acn per un potenziamento cyber dell’Italia
GI-ACN
data
20 Luglio 2023
tempo di lettura
2 minuti

La sicurezza cibernetica rappresenta un presupposto imprescindibile per la trasformazione digitale del Paese, anche nell’ottica di conseguire l’autonomia strategica nel settore. “Allo stesso tempo, dobbiamo considerare la resilienza cibernetica come un tema trasversale e fondamentale per il nostro futuro, che ha bisogno del contributo di tutti se vogliamo raggiungere risultati tangibili”. Inizia così l’intervento di Gianluca Ignagni, Capo di Gabinetto dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale nel corso della tavola rotonda “Cyber resilienza e innovazione: le sfide per decisori e industria” del 19 luglio presso il Centro Studi Americani.

“È proprio in questo contesto che l’ACN è chiamata ad operare, nella “nuova” architettura cyber nazionale, svolgendo un ruolo di coordinamento e sinergia con tutte le Amministrazioni competenti, promuovendo al tempo stesso l’essenziale collaborazione tra pubblico e privato.

In questo percorso, la Strategia Nazionale di Cybersicurezza rappresenta la bussola per raggiungere la cyber resilienza” prosegue Gianluca Ignagni, sottolineando come la Strategia “ raccoglie le sfide, individua gli obiettivi e traccia la rotta da seguire, progettandone l’attuazione attraverso un piano strategico”.

Altro elemento di rilievo è il necessario connubio tra un’azione normativa adeguata e investimenti in ricerca e sviluppo.

“L’Italia ha una elevata sensibilità istituzionale sul tema cyber, dimostrata anche dall’unanimità con cui il parlamento ha approvato provvedimenti importanti come quello che ha istituito il perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e l’Agenzia stessa” prosegue il dott. Ignagni. “Per quanto riguarda la ricerca e sviluppo, ACN e MUR hanno elaborato l’Agenda di Ricerca e Innovazione quale documento strategico che individua i temi prioritari di ricerca nel campo della sicurezza cibernetica, in un’ottica di continuo aggiornamento”.

Quando parliamo di sicurezza cibernetica, conclude il dott. Ignagni “dobbiamo fare i conti con due rischi principali: il primo è tecnologico. In questo, giocheranno un ruolo preminente la certificazione e l’introduzione di obblighi di sicurezza by design. Il secondo riguarda il fattore umano, occorre investire in awereness e formazione, attraverso, da un lato, campagne informative ed eventi di confronto tra istituzioni, mercato e cittadini, dall’altro, introduzione della sicurezza cibernetica in tutti i programmi di studio fin dalle scuole elementari”.