Si è svolta venerdì 17 marzo l’inaugurazione della VI edizione del master Luiss in Cybersecurity: politiche pubbliche, normative e gestione, a cui ha partecipato il Pref. Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Nel corso del suo intervento, il direttore ha evidenziato la centralità di un’alleanza strategica tra accademia e Pubblica Amministrazione nel settore della cybersicurezza.
L’Agenzia, ha sottolineato, lavora all’interno di uno scenario internazionale complesso, per via - ad esempio - della guerra tra Russia e Ucraina e ciò ha le sue ricadute anche sul piano della cybersicurezza.
Un momento di grande allerta ma anche segnato dalle opportunità derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’ACN gestisce i 623 milioni di euro destinati al potenziamento cyber delle Pubbliche amministrazioni, a cui si aggiungono gli investimenti nazionali annuali per l’implementazione della Strategia nazionale di cybersicurezza.
È necessario, dunque, rinforzare l’Agenzia dal punto di vista del personale, con l’innesto di figure di grande livello e qualità professionale e lavorare alla diffusione della cultura cyber, ha evidenziato il direttore. L’Agenzia gioca, infatti, un ruolo cruciale nella partita di modernizzazione del Paese e di digitalizzazione dei servizi.
Un tema di democrazia, oltreché tecnico. "Come ha ricordato lo stesso presidente della Repubblica” ha dichiarato il Pref. Frattasi, “la progressiva informatizzazione deve portare ad un maggior grado di libertà del cittadino, non può e non deve essere un fattore di esclusione, ad esempio per le persone più avanti con gli anni”, sottolineando come l'attuazione del Pnrr deve essere anche un processo di alfabetizzazione digitale e contro il rischio di esclusione.
All’incontro hanno partecipato Paola Severino, vicepresidente della Luiss, Marcella Panucci, capo di gabinetto del ministero dell’Università e della ricerca, Lorenzo Benigni, senior vice president Governmental di Elettronica, e i direttori del master Antonio Gullo, Giuseppe F. Italiano e Paolo Spagnoletti.