L’Ammiraglio Andrea Billet, Direttore del Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale, è intervenuto alla 5° edizione di 5G Italy - verso le Tlc del futuro, organizzato dal CNIT – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni.
Le nuove tecnologie richiedono nuovi approcci, in particolar modo quando si parla di 5G e di intelligenza artificiale. “Non possiamo usare il metodo 'mi porti il prodotto e lo certifico' perchè il prodotto sarà un insieme di codici che fra sei mesi saranno magari modificati, e dopo un anno stravolti" ha commentato il direttore Andrea Billet, specificando che “l’Agenzia verifica tecnicamente tramite il Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale, operativo dal 1° luglio 2022, utilizzando delle metodologie in sviluppo e laboratori specializzati. In questa fase, con un criterio di gradualità, stiamo abilitando laboratori qualificati per fare misure tecniche e test tecnici, che avvengono dopo una prima fase di valutazione delle proposte di acquisto. In altre parole, chi realizza un servizio 5G notifica all'Agenzia l'esigenza di acquisire determinati prodotti e determinati servizi. Sulla base di questa notifica che avviene prima di andare a contratto, vengono realizzate delle analisi relative alla vulnerabilità e al rischio in base all’importanza del servizio, vengono prescritti dei test o delle misure di sicurezza che possono anche essere procedurali e che mettono il prodotto in una cornice di sicurezza” continua l’Ammiraglio Billet. A seguire “si procede all'acquisto e il prodotto viene testato, negli altri casi si procede con un'analisi di contesto e di policy per valutare se il soggetto che intende dotarsi di servizi 5G ha le caratteristiche per poter esercitare in sicurezza”.
In questa fase l’Agenzia sta lavorando alla creazione di un ecosistema, spiega Andrea Billet “che sia consapevole del tema della sicurezza. In questo senso è fondamentale avere, nei board industriali delle grandi imprese, figure specializzate nel campo della cybersicurezza, l’integrazione del piano dei rischi con i rischi cyber e un’attività di sensibilizzazione verso la Pubblica Amministrazione”, lavorare “sulla formazione anche perché c'è, in Italia e nel mondo, una carenza fortissima di competenze sulla tecnologia” e sul presidio internazionale dei tavoli di lavoro dedicati alla certificazione e dove di definiscono gli standard. Attività quest’ultima che vede ACN fortemente coinvolta "Noi – precisa Billet - siamo stati tra i primissimi paesi a fare l'asta per la banda 5G e quindi abbiamo un vantaggio competitivo ma dobbiamo presidiare i luoghi dove si definiscono gli standard; è necessario che noi siamo su quei tavoli perché nel momento in cui vengono stabilizzati e adottati diventano l'elemento chiave sul quale si misurano tutte le nuove tecnologie che sono molto importanti per l’abilitazione del sistema Paese”.
Guarda l’intervista al direttore del CVCN, Ammiraglio Andrea Billet.